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Marsala rinsalda il dialogo con la comunità tunisina: formazione e integrazione al centro dell’incontro con il Console Mohamed Ali Mahjoub
A distanza di quasi due mesi dalla visita istituzionale a Marsala del Console di Tunisia in Sicilia Mohamed Ali Mahjoub, l’Amministrazione Grillo ha nuovamente accolto il diplomatico per un incontro con la comunità tunisina residente nel territorio. Nel Complesso San Pietro, a salutare il Console e la sua delegazione erano davvero tanti, soprattutto giovani ragazzi ospiti dei Centri d’accoglienza, che hanno avuto l’opportunità per rappresentare esigenze e stati d’animo. Un bel confronto, definito di grande importanza dal Console Mohamed Ali Mahjoub che ha avuto parole di ringraziamento per l’Amministrazione comunale, affermando che il Consolato è un punto di riferimento per tutta la comunità tunisina. Ed ha aggiunto: “Questo incontro conferma il nostro desiderio di rinforzare la nostra amicizia e cooperazione in tutti i campi, aumentare e favorire i sentimenti di reciproco rispetto e di preservare la nostra comune civilizzazione. I rapporti fra la Tunisia e l’Italia sono eccellenti e la nostra comunità residente nella Sua città è perfettamente integrata e vive tranquilla ed è inserita nelle attività di sviluppo di Marsala. Gli episodi di delinquenza e di violenza che hanno visto coinvolti giovani di nazionalità tunisina generano intolleranza, nuocendo all'immagine della Tunisia come terra di pace, di tolleranza, di apertura e di dialogo fra le civilizzazioni. Questo fenomeno di delinquenza che, sono certo, è un fenomeno internazionale, dobbiamo gestirlo insieme, tramite la mediazione, il dialogo e le riunioni di sensibilizzazione della comunità tunisina, e programmi di integrazione, in modo che siano seri, civilizzati e rispettosi delle regole dello Paese di accoglienza, per preservare le buone relazioni tra i due Paesi”. Nel ricambiare i ringraziamenti, il sindaco Massimo Grillo ha sottolineato che “Marsala ospita una realtà positiva di giovani tunisini che dimostrano un sincero desiderio di integrazione. È fondamentale testimoniare che l’ingiustificata intolleranza, che può nascere per responsabilità di pochi, va contrastata con forza, promuovendo il rispetto delle regole di civile convivenza. Oggi questi giovani hanno dato prova di sapersi comportare con dignità, e a loro voglio dire che le Forze dell’Ordine sono sempre pronte a proteggerli da qualsiasi forma di sfruttamento o odio razziale. Inoltre, anche per loro c'è ampia disponibilità all'ascolto da parte dei servizi sociali comunali. Un particolare ringraziamento va all’assessore Ingardia, che ha curato con grande impegno l’organizzazione di questo incontro, un grazie che estendo anche al vicesindaco Tumbarello e all’assessore Piccione”. Nel corso della riunione, sono stati affrontati diversi aspetti della vita della comunità tunisina; ma i bisogni più urgenti hanno riguardato soprattutto l’iter burocratico per ottenere il permesso di soggiorno e il bisogno di un’abitazione a basso costo di locazione. Tematiche su cui hanno risposto, oltre al Console Mohamed Ali Mahjoub, il vice Console Aymen Lamti, l’avvocato Wahiba Kaidi e l’addetto sociale del consolato Mehdi Chatti. Con loro, sono intervenuti nel dibattito il vicesindaco Giacomo Tumbarello, gli assessori Donatella Ingardia e Giusy Piccione. Gli stessi amministratori hanno avuto modo di rappresentare le iniziative messe in campo per favorire l’integrazione degli stranieri a Marsala, sottolineando il lavoro che i servizi sociali svolgono in contatto diretto con i Centri di accoglienza, presenti all’incontro con operatori e responsabili. Anche per loro, la riunione ha offerto l’occasione per illustrare i percorsi educativi che frequentano i ragazzi tunisini, evidenziando che formazione e padronanza linguistica sono il primo passo per affacciarsi nel mondo del lavoro. Molto entusiastico anche l’intervento di Fathi Brahim, rappresentante della comunità tunisina a Marsala: “Da quarant’anni in questo territorio ed è la prima volta che un’Amministrazione comunale organizza un incontro del genere, partecipato e di grande interesse per tutti, offrendo ampia disponibilità per i bisogni di giovani e adulti tunisini”. Al termine dell’incontro, la delegazione tunisina ha fatto visita ai Centri di accoglienza di via Del Fante (gestito dalla cooperativa Badia Grande) e via Mazara (coop. Liberi di Intrecciare), al fine di acquisire una conoscenza diretta del lavoro svolto dagli operatori. Il sindaco e il console, nel salutarsi, si sono poi dati appuntamento a giugno prossimo nell’ambito degli eventi programmati per “Luci dal Mediterraneo”.
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Ultimo aggiornamento: 25 novembre 2024, 16:32