Descrizione
Riuso delle acque reflue depurate. Il sindaco Grillo: “Marsala pioniera nella sostenibilità. Un progetto che traccia un nuovo corso in città, assieme ad altri interventi strategici come la protezione del litorale e l’apertura dei canali nello Stagnone, puntando su efficienza idrica e salvaguardia ambientale.
Realizzazione di un sistema di adduzione (uscita) delle acque reflue dall’impianto di depurazione sito in c.da San Silvestro, al fine di utilizzarle per uso irriguo. Muove il passo decisivo il progetto dell'Amministrazione comunale di Marsala, frutto dell'Accordo di collaborazione sottoscritto dal Comune di Marsala con l’Assessorato Regionale Agricoltura e il Consorzio di Bonifica. “In pratica, afferma il sindaco Massimo Grillo, la Giunta ha tracciato gli indirizzi del progetto così come previsto nel contratto di programma sottoscritto con gli elettori”. Com'è noto, l'utilizzo delle acque reflue depurate nel settore agricolo rappresenta una priorità ambientale strategica. Non solo protegge la falda idrica riducendone i prelievi, ma fornisce un importante contributo alla continuità degli approvvigionamenti irrigui. Aggiunge il sindaco: “Parliamo di volumi non trascurabili di acqua depurata, altrimenti destinati allo scarico in mare. A detta degli esperti, poi, si ottiene anche un aumento dell’effetto fertilizzante grazie ai composti organo-minerali presenti nel refluo filtrato. Insomma, siamo davanti ad un progetto - volto a ridurre lo spreco della risorsa idrica e a contrastare la siccità - che traccia un nuovo corso per Marsala, già all'avanguardia sul fronte dell'economia circolare con altri interventi strategici. Come la protezione del litorale con il ripascimento delle coste, l’apertura dei canali della Riserva Naturale dello Stagnone, l'utilizzo del biometano proveniente dalla frazione organica della raccolta differenziata dei rifiuti, oggi attorno all'80%. Il tutto, puntando su efficienza idrica, salvaguardia ambientale e sviluppo sostenibile.
Sarà ora compito del settore Lavori Pubblici, diretto dall'arch. Rosa Gandolfo, avviare le procedure propedeutiche al finanziamento e alla realizzazione del progetto. Sul punto, lo scorso maggio - con Delibera del Consiglio dei Ministri - è stato dichiarato lo stato di emergenza regionale, in relazione alla situazione di grave deficit idrico, assegnando alla Sicilia 20 milioni per l’attuazione dei primi interventi. Tra questi, 320 mila euro sono stati destinati a Marsala per l'avvio di trivellazioni in prossimità della stazione di pompaggio di contrada San Silvestro. A ciò si aggiunge il finanziamento di oltre 6 milioni di euro per la sostituzione del tratto di condotta principale del comprensorio irriguo sotteso alla diga Rubino, nonché l'approvazione di una nuova convenzione con Sicilacque per la fornitura di ulteriori metri cubi di acqua potabile dalla diga Rubino. Infine, diversi incontri con Siciliacque hanno portato ad un risultato storico: un investimento di circa 90 milioni di euro (fondi PNRR) che consentirà l’allacciamento del sistema idrico della nostra città agli acquedotti di Montescuro Ovest e Garcia.
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Ultimo aggiornamento: 29 novembre 2024, 13:06