Descrizione
Una “Pietra d'Inciampo” per Vincenzo Alagna deportato e ucciso nel '44. La posa nel “Giorno della Memoria", in contrada Digerbato, alla presenza di familiari, scolaresche e autorità.
Le note dell'Inno d'Italia hanno aperto la celebrazione del ”Giorno della Memoria”. L'Amministrazione Grillo, in collaborazione con la “Fondazione Fossoli” e l'ANED (Associazione nazionale ex deportati), ha dedicato la ricorrenza al concittadino Vincenzo Alagna, deportato nel campo di prigionia di Fossoli (Modena) e poi ucciso nel 1944 nel 1944. Nella piazza di Digerbato, il sindaco Massimo Grillo e Maria Conticelli (nipote di Alagna) hanno scoperto la “Pietra d'Inciampo” che ha il significato di “riportare a casa” le vittime del nazifascismo. Presenti Autorità e scolaresche, assieme a tanti residenti nella contrada in cui nacque Vincenzo Alagna. Hanno preso la parola gli assessori Donatella Ingardia (ha letto una nota della Fondazione Fossoli) e Francesco Marchese (un discorso rivolto soprattutto ai giovani alunni), nonché la rappresentante dell'ANPI Marsala, Giuseppina Passalacqua. Dopo il commosso intervento di Maria Conticelli, il sindaco Grillo ha voluto sottolineare che il sacrificio di tante donne e di tanti uomini non può esaurirsi nel ripetuto ricordo annuale: “Dobbiamo fare dell'impegno per la pace, contro ogni guerra e violenza - anche verbale - un dovere quotidiano E il racconto dei familiari, oltre a trasmettere emozioni, vuole anche testimoniare che la morte del ventenne Vincenzo non sarà vana se ciascuno di noi saprà cogliere l’importanza di vivere in una comunità improntata alla civica convivenza e alla legalità. Temi su cui questa Amministrazione ha realizzato e programmato diverse iniziative”.
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Ultimo aggiornamento: 28 gennaio 2025, 18:13